Tematica Funghi

Lyophyllum connatum (Schumach.) Singer, 1939

Lyophyllum connatum (Schumach.) Singer, 1939

foto 158
Foto: D. Makavicius
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Fungi Linnaeus, 1753

Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001

Ordine: Agaricales Underw., 1899

Famiglia: Lyophyllaceae Jülich, 1982

Genere: Lyophyllum P. Karst., 1881

Descrizione

Cappello 3-7 cm di diametro, prima convesso, poi espanso depresso o leggermente umbonato, liscio, di forma irregolare, a volte saldato con un altro cappello. Cuticola opaca, di colore bianco o bianco-sporco, spesso con macchie acquee, a volte con sfumature grigiastre, margine involuto, liscio, cartilagineo, spesso ondulato. Lamelle bianche, fitte, adnate o leggermente decorrenti al gambo. Gambo 3-8 cm, di colore bianco, lungo ed esile, cilindrico oppure schiacciato perché pressato da altri gambi appaiati, a volte subclavato o attenuato alla base, elastico, cavo, fibrilloso, leggermente pruinoso all'apice. Carne bianca immutabile, compatta. Odore: grato, di farina fresca. Sapore: analogo. Microscopia: spore bianche in massa, ellissoidali, lisce, guttulate, ialine, non amiloidi, 5-6 x 2-4 µm. Basidi tetrasporici, clavati, con granulazioni siderofile. Reazioni chimiche: carne e lamelle + solfato ferroso (FeSO4): vira lentamente al blu-porpora. Commestibilità: commestibile, con riserva. Il L. connatum era considerato fino a poco tempo fa un ottimo fungo commestibile finché in Austria, a seguito di ricerche di laboratorio, fu scoperto che esso contiene una tossina, denominata successivamente "Connatina" (N-idrossi-N',N'-dimetil-citrullina), che sembra possedere proprietà mutagene, ossia generare mutazioni nel DNA. A seguito di questa notizia, la vendita di questa specie venne immediatamente interdetta a scopo cautelativo. Qualche anno fa si tenne un convegno di tossicologia micologica nel vicentino, nel corso del quale il L. connatum è stato praticamente scagionato ed è tornato ad essere considerato commestibile, anche se il divieto di commercializzazione è ancora in vigore. Infatti i ricercatori austriaci non sono mai stati in grado di verificare l'esistenza di casi clinici per dare conferma alle suindicate prove di laboratorio. Non mancano d'altronde altre specie fungine che all'analisi chimica risultano contenere sostanze nocive o mutagene ma che nella realtà sono consumate senza alcuna conseguenza. In ogni caso, come già detto, in Italia non rientra fra le specie commercializzabili. Per le ragioni innanzi citate, si sconsiglia il consumo di questa specie. L'unica raccomandazione per chi volesse apprezzarne le qualità gastronomiche è di mangiarne una quantità modica, non eccessiva; regola che secondo molti micologi bisognerebbe estendere a qualsiasi specie fungina esistente in natura.

Diffusione

Gregario o cespitoso, in luoghi umidi, tra l'erba, nei boschi di latifoglie e di conifere oppure al limite degli stessi; dall'estate all'autunno, molto abbondante nei luoghi di crescita. Presso legno marcescente, anche su segatura.


00132 Data: 21/08/1999
Emissione: Funghi
Stato: Belarus
05482 Data: 15/10/2018
Emissione: Funghi e insetti
Stato: Guinea-Bissau
Nota: Emesso in un foglietto di 5 v. diversi